Il libro è nato dal desiderio dell’autrice di raccogliere in un’unica soluzione una buona parte dei racconti scritti nel corso degli anni. Le atmosfere e le storie pertanto sono diverse, come diversi sono gli stati d’animo e le circostanze da cui sono nati. Ne esce un lungo racconto in chiaroscuro, ora lieve, ora più greve con personaggi che si raccontano o che hanno lasciato all’autrice il privilegio di raccontarli. Rachele è una donna che, sotto i colpi della vita, ha perso la sua identità e vive per strada, l’anziano avvocato che si è ritirato in una casa al lago si imbatte in una ragazzina scappata di casa con la quale avrà un rapporto difficile, Yasmina e Ameer dovranno lottare contro l’ostilità e i pregiudizi delle rispettive famiglie per poter vivere la loro storia d’amore, l’anziana signora Virginia racconta di come viveva la sua famiglia ai tempi del fascismo e della guerra. Non sempre protagonisti e personaggi hanno un nome, li conosciamo solo attraverso le loro parole, i loro pensieri e gli stati d’animo, diventano simboli universali di situazioni esistenziali, a volte di attimi che squarciano come in un lampo le loro vite e ci consentono di incontrarli.